Al momento stai visualizzando Le origini del Rinnovamento Carismatico: le prime esperienze di Battesimo nello Spirito fra cattolici

Le origini del Rinnovamento Carismatico: le prime esperienze di Battesimo nello Spirito fra cattolici

Continua l’analisi storica di Maurizio Colucci riguardo le origini del Rinnovamento Carismatico Cattolico. In questo secondo articolo, scopriamo le prime esperienze del Battesimo nello Spirito fra cattolici (leggi il primo articolo qui).

Abbiamo già incontrato nella prima parte i due professori della Università di Pittsburg, Keifer e Storey, che restano affascinati dalle letture di libri diffusi nel mondo pentecostale, principalmente il testo “La croce e il pugnale”.

storia rinnovamento carismatico 1 - cantieri cristiani
Copertina originale in inglese del libro di Wilkerson “La Croce e il pugnale” – fonte Amazon.com

Successivamente i due conobbero un pastore episcopaliano, un certo padre William Lewis, al quale esposero il loro problema e gli chiesero se conoscesse i due libri di Wilkerson e Sherrill.

In effetti il padre conosceva i due testi e anche se egli non aveva mai aderito al movimento neopentecostale, indirizzò i due professori da una sua parrocchiana che faceva parte di un gruppo di preghiera carismatico.

Il 6 gennaio essi si recarono da Betty Shomaker, una carismatica episcopaliana, dalla quale ricevettero le spiegazioni riguardanti i fatti che avvenivano nelle riunioni pentecostali, e furono invitati per un incontro di preghiera la settimana successiva, il 13 gennaio.

Questa volta la riunione si svolse da Florence Dodge, un’altra carismatica episcopaliana, a casa della quale aveva sede il gruppo di preghiera chiamato Chapel Hill[1]. Insieme ai due professori vi andarono un collega docente di teologia, Patrick Bourgeois, e la moglie di Keifer. E fu proprio questi che ebbe le maggiori perplessità di fronte a quella lettura un poco fondamentalista della Bibbia, anche se rimase colpito dalla partecipazione attiva di tutti alla preghiera. L’incontro si svolse normalmente e si concluse con l’invito a partecipare alla preghiera la settimana successiva.

Il 20 gennaio a Chapel Hill si recarono solo Ralph Keifer e Patrick Bourgeois, che in questa occasione chiesero esplicitamente che si pregasse su di loro, affinché ricevessero il Battesimo dello Spirito Santo, di cui avevano sentito tanto parlare e di cui desideravano tanto fare esperienza. Il gruppo pregò su di loro e, anche se non avvenne niente di esaltante o spettacolare, Keifer cominciò a “pregare in lingue” spontaneamente. Riportiamo qui di seguito qualche tratto della testimonianza che il professore fece ad un amico per lettera.

“ […]  Mi chiesero semplicemente di fare un atto di fede perché la potenza dello Spirito operasse in me. Io pregai in lingue molto agevolmente. […] Provavo una certa pace, o almeno un certo bisogno di pregare, e onestamente, ero piuttosto curioso di vedere a che cosa mi avrebbe portato tutto ciò[…] Per me il fatto di parlare in lingue era un aspetto secondario[…] Mi interessava soprattutto perché sentivo che la mia fede aveva bisogno di vivificarsi[…] parlare in lingue non presentava nessun problema intellettuale, perché dal punto di vista storico, sapevo che il fenomeno era stato largamente accettato dalla Chiesa primitiva[…] Ciò che vivevo sembrava più conforme a ciò che mi aspettavo dal Cristianesimo del Nuovo Testamento”[2].

I presenti intuirono che stava accadendo qualcosa di storico e che si stava preannunciando un risveglio nella Chiesa Cattolica, simile a quello che era avvenuto nelle loro chiese[3].

La settimana seguente Ralph Keifer durante una preghiera  impose le mani su sua moglie e sul professore William Storey[4] e anche essi ricevettero il Battesimo dello Spirito.

Uno di loro racconta così la sua esperienza :

“A proposito di questo battesimo, era come se venissi immerso in un grande mare, solo che l’acqua di quel mare era Dio, l’acqua era lo Spirito Santo[…] Non è una esperienza rivoluzionaria perché non faceva che confermare tutte le cose che io avevo cercato di coltivare per tanti anni: il mio apprezzamento delle Scritture, dell’Eucarestia, della preghiera, del lavoro in comune. La differenza che ogni cosa mi sembra più facile e più spontanea, e mi sembra provenga da dentro di me[…]E’ sempre la tradizionale vita cristiana che mi fu insegnata quando ero bambino eppure con una nuova dimensione, una nuova forza e una nuova potenza e interiorità che prima non avevo, per le quali cose Lo ringrazio con tutto il cuore”[5].

storia rinnovamento carismatico 2 - cantieri cristianiDopo questi fatti i professori iniziarono a raccontare le varie esperienze accadute in questi incontri pentecostali e nell’università Duquesne cominciò un gran fermento intorno a queste vicende. Si pensi soltanto alla grande diffusione che ebbero i due libri La croce e il pugnale ed Essi parlano in altre lingue. Una funzione particolare per la diffusione di tali notizie ebbero le varie associazioni studentesche, in  particolare  l’associazione  cristiana  “Chi Rho” ( “Chi Rho” sono le prime due lettere del nome di Cristo), della quale erano consiglieri i nostri due professori Keifer e Storey. Nella “Chi Rho” si svolgevano molte attività cristiane, dallo studio della Sacra Scrittura alla recita collettiva dell’Ufficio delle Ore, insieme a varie iniziative sociali e di comunione fraterna[6].

Ed era proprio questa associazione ad organizzare dei week-end di studio biblico e di meditazione, come quello che si sarebbe dovuto svolgere tra il 17 e il 19 febbraio, che passerà alla storia del Rinnovamento carismatico come il week-end Duquesne.

 

* * * 

[1]      Per ulteriori informazioni sul gruppo di preghiera Chapel Hill cfr. P. Gallagher Mansfield, Come da una nuova Pentecoste, op. cit. , pp. 34-35.

[2]      K. e D. Ranaghan, Il ritorno dello Spirito, op. cit. , p. 24.

[3]      Per ulteriori testimonianze cfr. P Gallagher Mansfield, Come da una nuova Pentecoste, op. cit. , pp. 40-41.

[4]      Secondo R. Laurentin ,Il movimento carismatico nella Chiesa Cattolica, op. cit. , p. 15, Keifer impose le mani su altri due colleghi.

[5]      K. e D. Ranaghan, Il ritorno dello Spirito, op. cit. , pp. 24-25.

[6]      P. Gallagher Mansfield, Come da una nuova Pentecoste, op. cit. , pp. 44-45.